Ay Violeta – Violeta Parra: canto all’umano e al divino

Violeta Parra: canto all’umano e al divino
Di e con Gianna Deidda
Alle percussioni Andrea Laschi
Alla chitarra Oliviero Rondinella

«Para saber quién es, canta el canario»
(proverbio cileno)

Una volta chiesero a Violeta Parra: lei canta, dipinge, scolpisce, crea arazzi… Se dovesse scegliere un solo modo di esprimersi, quale sceglierebbe? “Sceglierei di restare insieme alla gente”. E non farebbe più nulla? “È la gente che mi fa fare tutte queste cose”.

Violeta Parra era e voleva essere una poetessa popolare e trovò la propria voce nel farsi voce e corpo della gente cui sentiva di appartenere, quella venuta prima e quella che sarebbe venuta dopo.

Lo spettacolo procede per stazioni, sul filo dei temi che, dissotterrati dalla tradizione orale, attraversano le sue canzoni, le sue opere, la sua vita: i giardini dell’infanzia e la cacciata dall’Eden, la passione di Cristo e le pene degli indios, la maternità e il “velorio del angelito”, l’amore e il tradimento, l’abbandono, la morte, la danza alla fine e al principio di tutto.

Cantautrice, poetessa e pittrice cilena, Violeta Parra è stata tra le grandi protagoniste della tradizione popolare del Cile, opera proseguita poi dal movimento della Nueva Canción Chilena. Nelle sue canzoni sono sempre presenti la denuncia e la protesta per le ingiustizie sociali.